martedì 13 settembre 2022

Edge of Eternity, diario di viaggio #3

Daryon e Selene esplorano il mondo



Decisi a trovare il maestro di Selene, abbiamo attraversato con difficoltà il passo di Olphara, una terra che in quel momento era vittima della corrosione. Alla fine di esso abbiamo finalmente trovato il maestro insieme al nostro prossimo obbiettivo, cercare una persona che è sopravvissuta alla corrosione.
Purtroppo, per ragioni sconosciute, Myrna ha tradito il gruppo cercando di uccidere Daryon e poi, una volta sconfitta, è fuggita verso una destinazione sconosciuta.

Abbiamo attraversato la costa di Kaladaan e raggiunto un piccolo villaggio di pescatori dove abbiamo deciso di sostare. Una volta fatto ciò, abbiamo proseguito in direzione di Tyr-Caelum, il paese d'origine del sopravvissuto.


domenica 11 settembre 2022

Edge of Eternity, diario di viaggio #2


Selene che parla alla citta di Jagholm

 Continuiamo a parlare del nostro viaggio nel mondo di Edge of Eternity. Nel capitolo due sono successe molte cose. Oltre a fare le solite missioni di caccia, potenziare l'equipaggiamento e craftare nuove armi, siamo dovuti andare ad esplorare una miniera ed a sconfiggere un mostro che terrorizzava la popolazione di Jagholm. Il mondo di Edge of Eternity è infatti martoriato dalla guerra e da questa misteriosa pestilenza che prende il nome di corrosione. Nelle pianure infatti troveremo piccoli insediamenti abbandonati ed in rovina, mostri e persone oramai ridotte alla fame. C'è poco che possiamo fare se non continuare la nostra missione per trovare una cura, missione che diventa ogni giorno più difficile.

Dopo aver saputo da un indovina, che poco dopo si unirà a noi, l'ubicazione del vecchio maestro di Selene, ci siamo avviati alla sua ricerca. Dopo aver rilevato una fattoria di nekaroo in fallimento, siamo riusciti ad ottenere una creatura tutta per noi per esplorare le vaste pianure. Arrivati a destinazione abbiamo affrontato dei soldati e poi ci siamo diretti verso il passo concludendo il capitolo


domenica 4 settembre 2022

Edge of Eternity, diario di viaggio #1


Edge of Eternity, diario di viaggio #1


La città di Herelsor

Nel mio precedente articolo riguardante Edge of Eternity avevo buttato giù le prime impressioni che avevo sul titolo. Ho deciso - invece di scrivere una recensione al termine del gioco - di scrivere una serie di resoconti man mano che proseguo nella mia avventura in modo da fornire una visione a 360° gradi del titolo. Per quanto sia possibile eviterò spoiler sulla trama e mi concentrerò sulle meccaniche introdotte o su altri elementi che compongono un JRPG.

Arrivati a Herelsor, una grande città situata dopo un'enorme pianura, ho potuto incominciare a fondere i gioielli che ottenevo durante la progressione. Ho visto molte recensioni parlare di "gioco sbilanciato"  ma ho la netta sensazione che sia stato tralasciata da molti recensori questa meccanica che permette di fondere fino a cinque gioielli ed ottenerne uno più forte da inserire nel proprio slot dell'arma. Facendo cosi infatti, oltre ad ottenere un significativo bonus alle statistiche, abbiamo la possibilità di personalizzare il proprio personaggio tramite tecniche o incantesimi. Continuando con il crafting cito volentieri la possibilità di creare materie prime per poi a loro volta essere utilizzate per creare armi o protezioni di vario genere. Le materie prime si ottengono dai mostri mentre per scoprire nuove armi o armature occorrerà comprare o trovare le ricette sparse per il mondo di gioco, senz'altro una gradevole aggiunta. Discorso diverso per il Combat System rimasto pressoché invariato ma non per questo meno appagante.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico purtroppo il titolo continua a soffrire di cali di frame rate, specie nelle zone più affollate inoltre spesso assistiamo anche a fenomeni di pop up, sia chiaro niente di sconvolgente ma un occhio più esigente potrebbe non riuscire a passarci sopra.Gli sfondi dei paesaggi invece sono tutti ottimi.Ho attraversato pianure, montagne innevate, boschi costituti da enormi funghi al posto di alberi ed altri con colorazioni al neon estremamente interessanti. Da questo punto di vista la varietà è ottima e non vedo l'ora di proseguire per scoprire cosa ancora questo titolo mi riserverà.

La mia avventura con Edge of Eternity quindi continua e, una volta arrivato al prossimo capitolo, vi darò un resoconto di come stia proseguendo il viaggio con Selene e Daryon.



sabato 3 settembre 2022

Banjo - Kazooie: Era davvero così bello?

Banjo - Kazooie: Era davvero così bello?

Con l'uscita di di Super Mario 3D All-Stars ebbi modo, dopo tanti anni, di rimettere le mani su quel capolavoro ludico chiamato Super Mario 64. Devo ammettere che prima di provarlo avevo delle perplessità: "Sara davvero bello come lo ricordavo?" questa era la domanda che mi frullava in mente prima di avviare il gioco. Inutile dire che dopo averlo iniziato tutti i dubbi si sono immediatamente dissipati ed ho potuto godere ancora una volta di uno dei titoli più grandi che la storia videoludica ricordi. Mario rispondeva ancora una volta benissimo ai comandi trasmettendo un feedback incredibile e - dopo minuti interi- passati fra piroette, capriole e tuffi non soltanto mi stavo divertendo ma avevo la piacevole sensazione che il titolo portasse bene i suoi anni. Perché questo breve preambolo? La motivazione sta nel fatto che, alcuni giorni fa, ho voluto provare per la prima volta Banjo-Kazooie, titolo che all'epoca veniva accostato a Super Mario in quanto non solo condivideva le meccaniche di gioco ma anche la struttura ludica in generale. Purtroppo però, se devo essere sincero l'esperienza non è stata altrettanto soddisfacente e, nonostante ci abbia speso diverse ore, credo che con molta difficoltà tornerò a rigiocare il titolo. Intendiamoci fin da subito che Banjo non è un brutto titolo ma non penso neanche lontanamente che sia invecchiato bene quanto Super Mario 64 e paragonarlo a quest'ultimo non sia giusto.


Banjo ed il suo amico pennuto Kazooie

Banjo-Kazooie è ambientato in una terra fantastica dove una malvagia strega decide di rapire la sorella del nostro protagonista in quanto, essendo una bella fanciulla, la strega vuole utilizzarla per rubarle l'aspetto con un misterioso macchinario. Da lì in poi vestiremo i panni del simpatico Banjo che, in compagnia del nostro amico Kazooie, dovremmo superare una serie di livelli e sfide per salvare nostra sorella dalle grinfie della malvagia strega.

La struttura ludica - come già detto precedentemente - è molto simile a Super Mario 64. Per proseguire la nostra avventura e accedere man mano ai livelli più avanzati serviranno due oggetti collezionabili. Il primo sono delle note musicali per aprire le porte dell'hub centrale mentre i secondi sono pezzi di puzzle che fungono da chiave per sbloccare i vari quadri. Ogni livello è composto da diverse sfide come ad esempio sconfiggere un piccolo boss, recuperare oggetti preziosi oppure dilettarsi in vari mini-giochi. Le attività secondarie sono quindi molte e pure l'esplorazione viene spesso ricompensata con oggetti utili al proseguimento dell'avventura. Fin qui non ci sarebbe nulla di male anche perché a variare il tutto ci sono molte mosse che andranno ad aprire nuove soluzioni di gameplay. Sembra che insomma Banjo-Kazooie sia un titolo ottimo ma purtroppo per me ha dei piccoli problemi che rendono oggigiorno il titolo non proprio più godibile. E' vero, non bisognerebbe paragonare titoli che hanno più di due decadi alle spalle con quelli attuali ma il motivo di questa retrospettiva non è questo ma rispondere con un no alla domanda: " Banjo-Kazooie era davvero così bello da essere paragonato allora a Super Mario 64?"

I Motivi per cui Banjo-Kazooie non è invecchiato bene

- La telecamera

Banjo-kazooie sono inseguiti da un pericoloso pesce
Parliamoci chiaro, come più volte ho tenuto a sottolineare, i primi giochi completamente in 3D hanno sembpe avuto problemi di visuale. Purtroppo erano i primi esponenti di un nuovo modo di intendere, creare il videogioco e giocarlo, perciò è difficile trovare titoli che non hanno fatto dei passi falsi in questa direzione. Persino Super Mario 64 non è uscito indenne da questo cambiamento ma purtroppo per me Banjo-Kazooie fa di peggio.

 La telecamera in molti casi è molto vicina al protagonista costringendoci molte volte a sistemare continuamente la visuale per non perdere di vista cosa accade sul campo di gioco. Se è vero che questa cosa durante l'esplorazione non pesa, lo stesso non si può dire quando tentiamo un pericoloso volo o stiamo combattendo dei nemici particolarmente insidiosi. Super Mario 64 ovviava a questo problema offrendoci la possibilità di allontanare la telecamera dal nostro protagonista ed avere una visuale più totale cosa che purtroppo Banjo-Kazooie non fa.


- La fisica

Un pezzo del puzzle
Devo ammetterlo, il titolo possiede un'ottima verticalità e riesce a veicolare bene l'altitudine delle zone ma purtroppo qui entra in gioco la fisica e come quest'ultima non riesca a stare dietro a questa struttura. Quest'ultima infatti in certi punti mi pare approssimativa, per esempio quando sono dovuto salire sulla coda di un pesce di un livello sono cascato diverse volte a causa del poco spazio o perché in qualche modo Banjo non riusciva a rimanerci sopra. Ancora una volta, lo spazio a disposizione era molto poco costringendomi a riprovare più volte una determinata scalata. 

- I controlli

Nonostante siano abbastanza intuitivi, i controlli non sono immediati ed ogni volta che ho giocato al titolo gli ho sempre sentiti in qualche modo artificiosi. Con Super Mario 64 riuscivo proprio a sentire il controllo dell'idraulico e tutto quello che mi occorreva fondamentalmente erano solo poche cose. Qui ci sono diverse mosse che, se è vero che variano il gameplay, allo stesso tempo non mi risultano immediate e per me non fanno che togliere quella semplicità che un platform dovrebbe avere.


Banjo-Kazooie è un buon titolo ed una valida alternativa a Super Mario 64. Devo però confessare che, date le opinioni sopraesposte, mi sembra esagerato paragonarlo a quest'ultimo.Ho apprezzato molto l'umorismo del titolo e quel suo universo strampalato, mi sono anche divertito quando lo sciamano trasformava il protagonista e apriva a nuove sezioni da esplorare. Tutto sommato è un titolo che consiglierei ma solo se lasciamo i paragoni fuori dalla questione.


Banjo-Kazooie è disponibile su Nintendo Switch con l'abbonamento "Nintendo Switch Online + Pacchetto Aggiuntivo"




venerdì 2 settembre 2022

Edge of Eternity, una miscela perfetta di tutto il buono che c'è nei JRPG


Edge of Eternity, una miscela perfetta di tutto il buono che c'è nei JRPG


I fratelli Daryon e Selene, protagonisti di questo titolo

Sfruttando il Game Pass ho scaricato "Edge of Eternity", JRPG sviluppato da Midgard Studio ed uscito lo scorso dieci Febbraio. Che dire? prima di esporre le mie prime impressioni sul titolo andiamo a scoprire la storia di questo titolo.

Il mondo è stato invaso da una razza aliena dal potere tecnologico smisurato e, nonostante la resistenza degli umani, gli invasori hanno deciso di chiudere una volta per tutte la faccenda rilasciando una agente patogeno chiamato "corrosione" decimando la popolazione umana. Non tutti i continenti però soffrono le stesse ferite di guerra, alcune zone sono relativamente più pacifiche mentre altri sono veri e propri fronti di guerra. Daryon, un soldato appartenente al quinto battaglione, riesce a malapena a rendersi conto dell'attacco quando le persone a lui care incominciano a soccombere agli attacchi dei nemici. Sembra che non ci sia più speranza. I suoi sogni, desideri e progetti vengono, insieme alla sua vita, sconvolti. Riuscirà a fuggire lasciandosi alle spalle tutto quel dolore ed approderà al porto di Inel. Incomincia a questo punto la sua avventura, primo obbiettivo tornare dalla sua famiglia, la madre recentemente ammalatasi e la sorella, e cercare di combattere la minaccia sempre più imponente che sta avanzando.


The Edge of Eternity è un titolo che mescola le meccaniche ludiche di diverse saghe JRPG famose e non. Le macro zone che saremo chiamati ad esplorare ricordano quelle di Xenoblade, il combat system  - per come i personaggi possono muoversi sul campo di battaglia - il meno famoso ma altrettanto valido The Last Remnant mentre la classica progressione a livelli con meccaniche di personalizzazione delle abilità ci ricorda da vicino Final Fantasy. Dopo quindi aver esposto tutto ciò potrebbe sorgere la classica domanda: il titolo riesce a miscelare bene tutti questi elementi ed a costruirsi una sua identità? La risposta è sì. Ho letto in giro delle impressioni e sono rimasto piacevolmente sorpreso di come molte testate abbiamo - nonostante messo il classico voto - compreso che il titolo è una enorme lettera d'amore ai grandi classici degli anni novanta e duemila. Si potrebbe osare dire che questo studio sia ,nonostante le ovvie limitazioni che caratterizzano un team indipendente, riuscito a veicolare tutta l'atmosfera delle vecchie glorie in un singolo titolo e questo obbiettivo non può che risultare miracoloso.


- prime impressioni -

L'ho già scritto in uno dei miei precedenti articoli ma si sa "repetita iuvant". Sono un giocatore di vecchia data ed ho sempre preferito "giocare lento" per godermi tutti gli aspetti che un titolo potesse offrirmi. L'approccio che ho con "Edge Of Eternity" non fa eccezione. Il prologo, in realtà un enorme tutorial, l'ho giocato gustandomi lentamente quello che il titolo mi offriva. Ho finito poche quest del porto di Inel, esplorato i dintorni dell'insediamento con il mio fidato Neckaroo e livellato il mio PG scoprendo di nuovo la bellezza del JRPG. Quella bellezza che viene rivelata solo con un stile di gioco riflessivo e dilatato.

Daryon in sella ad un simpatico neckaroo

Nelle prime ore, oltre a queste attività, ho deciso anche di scoprire di più sulle crystal gem e su come quest'ultime - se accuratamente selezionate ed inserite in un apposito slot del personaggio - possono aiutare nel corso della battaglia potenziando gli attributi del personaggio. Ho raccolto molti minerali, piante ed ho comprato diverse pozioni con i soldi (sudati) delle battaglie. 



Come funziona però il combat system? Quando vi scontrerete contro il nemico nella mappa di gioco, ecco che verrete trasportati nell'area di combattimento. A quel punto, prima di agire dovrete aspettare che la vostra barra azione (ATB) sia completamente carica ed a quel punto avrete diverse opzioni a vostra disposizioni. Potete attaccare, spostarvi in una zona limitrofa al vostro personaggio, difendervi, tentare la fuga, usare una magia o tecnica oppure tentare la fuga. Ogni nemico, come ogni JRPG che si rispetti, ha i propri punti deboli e punti di forza. Starà a noi sfruttarli a nostro vantaggio per chiudere la battaglia il prima possibile. Di tanto in tanto il gioco vi offrirà delle sfide come ad esempio sconfiggere il nemico in un colpo o cercare di arrecargli qualche status alterato. In caso di successi, il gioco vi ricompenserà con denaro, oggetti o cristalli. Quest'ultimi in seguito possono essere utilizzati in un apposito schema che ricorda un po' la sferografia di Final Fantasy X per aumentare le vostre capacità in battaglia. Non tutte le gemme però saranno uguali perché anche se ne otterrete due o più dello stesso colore, ognuna avrà bonus più o meno adatti al vostro personaggio. Conclusa la battaglia potrete incominciare nuovamente ad esplorare la gigantesca mappa di gioco alla ricerca di oggetti e missioni da completare proseguendo nel frattempo nell'odissea di Daryon

Graficamente il titolo soffre di alcuni problemi che, per onestà intellettuale, bisogna qui esporre. Le animazioni sia del combattimento che delle espressioni dei nostri eroi purtroppo sono molto basilari. Mi è capitato inoltre qualche volta di notare cali di frame rate ed alcuni sfondi che non sono all'altezza di quelli che di norma ha il titolo. Purtroppo questi problemi non potranno mai essere risolti con una patch ma non per questo la cosa vi deve scoraggiare. Edge Of Eternity è un titolo affascinante, incantevole che ha un enorme cuore e non perde mai occasione per dimostrarlo. Il fatto che attualmente sia su Game Pass e possa essere giocato gratuitamente non dovrebbe farvi perdere ulteriormente tempo nello scaricarlo.


Uno dei meravigliosi sfondi del titolo

Edge Of Eternity è un titolo che potrebbe sbalordirvi. Ogni amante dei JRPG dovrebbe almeno una volta dargli un'occhiata e potrebbe trovare qualcosa che lo intratterrà per quelle che penso siano un numero smisurato di ore. Nonostante alcuni problemi grafici, il titolo ha tutte le carte in regola per essere apprezzato e vi garantisco che una volta finito, torneremo a parlarne