venerdì 7 ottobre 2022

Un pensiero su Samaritan di Julius Avery


Un pensiero su Samaritan di Julius Avery


Ci sono quelle serate che non sai cosa guardare e passi quasi una buona ventina di minuti a scegliere il film. A quel punto potrebbe capitare che, spinto dalla noia, ti rifugi nel primo film che trovi essere il più sempliciotto. Più o meno è quello che mi ha spinto stasera a vedere Samaritan, film del 2022 e diretto da Julius Avery. Qui di seguito le mie impressioni.

Il film inizia raccontando la storia di due fratelli gemelli nati con una forza straordinaria che ad un certo punto vengono aggrediti dalla popolazione spaventata che appicca un incendio alla loro abitazione. In quest'ultimo purtroppo muoiono i genitori dei ragazzi ed ognuno dei ragazzi reagisce in maniera differente al lutto. Uno diventa Samaritan, l'eroe delle persone e beniamino della società mentre l'altro assume il ruolo di nemesis e minaccia quest'ultima istigando continuamente le classi più povere all'anarchia. Dopo anni di scontri i due si battono per un'ultima volta in una centrale e Nemesis perde definitivamente la vita inghiottito dalle fiamme. Passano esattamente 25 anni e troviamo Sam Cleary, ragazzino con una passione incredibile per l'eroe che fu Samaritan. Durante le sue indagini giornaliere alla ricerca del suo beniamino si imbatte in Joe Smith, un vecchio netturbino che sembra ricordi a Sam il super eroe da lui tanto amato e lo seguirà per scoprire se si tratti realmente di lui o se è solo l'ennesima speranza infranta.

Partiamo subito col dire che il film, nonostante una buona dose di violenza, ha un target molto basso ma non mi aspettavo che anche la qualità lo fosse. Il film è un concentrato di stereotipi e cliché che lascia basiti. Come se non bastasse gli attori non hanno idea di cosa significhi recitare e Stallone è oramai arrivato al punto che non riesce più a sostenere una scena d'azione come si deve. La battaglia finale è quanto di più imbarazzante si possa vedere con uno Sly che a fatica si destreggia nella coreografia e sembra che colpisca completamente a caso

Se poi dobbiamo parlare della trama - escluso il colpo di scena verso la fine molto carino - si capisce che è stata buttata giù in fretta. Reazioni incomprensibili, scene tagliate alla buona, tutto sembra essere frutto di un film che doveva essere forse qualcosa di più. Ci sono scene letteralmente inutili che durano troppo e che mangiano tempo a cose che dovevano essere esplorate a fondo. Sam vuole imparare a combattere poi dopo tre minuti mentre si scalda decide che non vuole più farlo abbozzando frasi trite e ritrite, poi il cattivo gli insegna a fischiare, poi mangia un hamburger con la ragazza di quest'ultimo mentre gli spiega la sua storia che non interessa a nessuno, poi esplode qualcosa, poi Stallone viene investito e poi vi rompete le palle oppure lo continuate.

Samaritan è veramente un film brutto, uno di quelli che non ti spieghi. Salvato solo dallo streaming perché se una roba cosi fosse uscita al cinema a quest'ora mezze sale americane avrebbero preso fuoco a causa degli spettatori esasperati.

Cosi si salva quindi? Nulla. Esistono film più leggeri e meno pretenziosi di questo che fanno bene il suo lavoro.



Samaritan è disponibile su Amazon Prime Video




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