mercoledì 12 ottobre 2022

Il Signore degli Anelli: La Terza Era, un tie-in riuscitissimo


 

Ultimamente l'universo de "Il Signore degli Anelli" è nuovamente sotto gli occhi di tutti grazie alla serie amazon "Gli Anelli del Potere". L'articolo però in questione non vuole parlare di quest'ultima bensì de "La Terza Era", gioco di ruolo sviluppato da EA Games e uscito nel 2004.

Storia


Berethor è un soldato della guardia di Gondor e viene incaricato dal sovraintendente Denethor di mettersi in contatto con Boromir, suo figlio, partito per Gran Burrone. Mentre attraversava le lande dell'Eregion, il protagonista viene attaccato dai Nazgul e viene quasi ucciso se non fosse per Idrial, una giovane elfa al servizio di dama Galadriel che lo salva da tale minaccia. Insieme i due iniziano a collaborare per raggiungere i propri obbiettivi esplorando la terra di mezzo ed incontrando altri compagni di avventura.


Sotto questo punto di vista la storia è molto lineare, un semplice pretesto per far rivivere al giocatore i luoghi iconici e gli eventi importanti delle tre pellicole. Combatterete lungo l'Eregion ed esplorerete Moria fino ad arrivare ad oriente dove vi aspetteranno Rohan, Minas Tirith e tanto altro ancora; il tutto mentre ascolterete gli eventi che accadono nella terra di mezzo tramite filmati presi direttamente dalla trilogia.

Sono rimasto soddisfatto da come, nonostante sia una storia del tutto originale e fuori dal canone Tolkeniano, quest'ultima riesca ad inserirsi in maniera perfetta nei film. Non ci saranno infatti forzature né scelte invasive ed il tutto sarà quindi molto piacevole.

Gameplay


Come già scritto nell'introduzione, il titolo è un gioco di ruolo. Avremo quindi un party composto da un massimo di tre personaggi con la possibilità di cambiare durante la battaglia ognuno di essi con un guerriero in riserva. Mano a mano che vinceremo le battaglie, saliremo di livello e potremo investire i punti guadagnati in vari attributi dei nostri personaggi. Sarà quindi importante gestire bene la crescita dei nostri combattenti in modo da costruire un team variegato ed adatto a tutte le situazioni. Oltre a quest'ultimo potremo anche far imparare nuove abilità ai nostri personaggi, per fare ciò basta semplicemente utilizzarle il più possibile in modo tale da accumulate punti per l'abilità voluta.

A completare la costruzione del nostro personaggio ci saranno armi, armature e vari accessori che oltre a fornire bonus classici possono anche averne altri. Devo ammettere che l'equipaggiamento, oltre ad essere indispensabile, è anche bello da vedere e riprende a piene mani l'estetica del film.

Mentre esplorerete il mondo di gioco potrete completare piccole missione secondarie che alcune volte vi ricompenseranno con punti esperienza mentre altre vi garantiranno equipaggiamento aggiuntivo. A proposito di esplorazione, forse è questo il punto più dolente del titolo. Nonostante quest'ultima ricompensi sempre bisogna ammettere che il gioco è settato su corridoi. Non ci saranno ampie zone né grandi diramazioni e questo alla lunga può dare la sensazione al giocatore di essere sempre guidato e mai veramente lasciato libero.


Comparto Tecnico


Il gioco graficamente è molto gradevole e, avendo la licenza completa della trilogia, attinge completamente a quest'ultima. Non vi sono nemici originali e questo gioca all'immersione del giocatore che respirerà proprio l'aria del signore degli anelli. Molte ambientazioni saranno proprio come quelle del film, altre invece, nonostante siano create a posta per il titolo, avranno rispetto dell'opera da cui attingono.

Per quanto riguarda gli effetti di luce sono più che sufficienti infatti le abilità, pur non brillando di originalità, riescono comunque ad essere caratterizzate in maniera soddisfacente.

Commento Finale

Nei primi anni duemila i tie-in - i giochi tratti dai vari film presenti in sala - era generalmente mediocri.Di solito offrivano un'esperienza mordi e fuggi e non avevano una propria anima, in questo caso però ci troviamo di fronte ad un gioco di ruolo solido ed interessante che, pur non stravolgendo nessuna formula del genere a cui appartiene, riesce ad offrire agli amanti del signore degli anelli un'esperienza eccezionale. Le licenze sono qui sfruttate tutte molte bene a partire dal design delle creature fino ai nomi di oggetti o abilità che citano grandi guerreri del passato o terre remote. Se a ciò aggiungiamo un comparto sonoro preso direttamente dai film, ecco che ci troviamo di fronte ad uno dei prodotti meglio riusciti degli scorsi anni.



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