venerdì 29 luglio 2022

Cinquanta ore a Mary Skelter: le impressioni

 Non sono abituato a scrivere recensioni di titoli che non ho finito e se a ciò aggiungiamo che sono un giocatore "lento", ecco che le mie recensioni si fanno attendere.In questo caso però, siccome i tempi si stanno davvero dilatando, preferisco dopo circa una cinquantina di ore dare la mia opinione su Mary Skelter, conscio che potrebbe essere soggetta a cambiamenti nella recensione.

Alice, una delle protagoniste del titolo

Mary Skelter è un titolo sviluppato da Compile Heart ed uscito per PSVITA nel 2016.Nel 2019 uscì il secondo capitolo con incluso il primo capitolo per tutte le piattaforme principali, in modo tale da facilitare la comprensione della trama per chi non avesse potuto recuperare il titolo di debutto.La storia narra di una prigione sotterranea popolata da mostri che sorge nelle viscere di quella che un tempo era Tokyo. Nei panni di Jack, insieme alla nostra amica Alice, intraprendiamo un viaggio verso la libertà che sarà costellato di amici e nemici, alla ricerca di una via d'uscita da quel buco infernale.

Storia

Appena iniziato il gioco troveremo un Jack allo stremo delle forze dopo aver ricevuto oramai la quotidiana tortura, Alice non se la passa altrettanto bene ma il protagonista sa che cosa potrebbe aiutarla a riprendersi, il suo sangue. Nonostante la riluttanza della ragazza a causa della debolezza dell'amico, Jack riesce a farle bere un po' del suo sangue. Una volta ripresasi ed aver fatto una breve conversazione, un tonfo assordante scosse i due protagonisti da dove prima vi era la porta della cella. All'entrata si stagliava una figura sconosciuta che però si presentò subito come il loro benefattore. Il suo nome era Akazukin ed era una delle vergini di sangue venute a salvarli. Una volta usciti, grazie alla ragazza, si diressero verso il suo quartier generale,un'organizzazione chiamata Alba. Quest'ultima offriva rifugio e protezione dai demoni della torre e aveva il ruolo di resistenza contro quest'ultimi.Dopo aver conosciuto i membri principali, incluso il direttore Tohjima si impegnarono per cercare di trovare una via d'uscita dal mondo sotterraneo.

Mary Skelter offre una narrazione molto diluita in stile Visual Novel, non ci saranno quindi filmati ma le classiche conversazioni tipiche della produzione da romanzo visivo. Se questo da un certo punto potrebbe aiutare a esplorare ancora meglio i caratteri dei protagonisti, dall'altra si nota un certo abuso di stereotipi. Le eroine infatti non riescono a brillare di originalità e la caratterizzazione un po' troppo debole del protagonista rende la storia poco incisiva. Certo, ci sono molti momenti importanti ed alcuni  personaggi sono veramente ottimi ma si ha sempre la sensazione che forse si poteva fare di più. Ritornando sul protagonista non ho apprezzato il suo carattere troppo accondiscendente e privo di "spina dorsale". Il più delle volte mi sembra in balia degli eventi. Discorso diverso invece per Alice che ha, pur senza grossi stravolgimenti, un tasso di crescita interessante

Gameplay

Il gameplay di Mary Skelter è quanto di più standard possiamo trovare in un dungeon crawler.Quando saremo impegnati nell'esplorazione, ci muoveremo di casella in casella in prima persona, azionando leve, sconfiggendo nemici e risolvendo piccoli enigmi ambientali con lo scopo di arrivare al boss della zona.Il tutto si ripete senza molte differenze e devo dire che non sarebbe un problema se non che il sistema di crescita dei personaggi e le loro abilità non contribuiscono ad offrire varietà alle sessioni.Le eroine infatti potranno sbloccare varie classi o job, ognuna delle quali offre vantaggi e svantaggi. Ci saranno ruoli come il curatore, il guerriero, il mago e anche vari ibridi che sfruttano tutte e tre le caratteristiche.Per accedere a nuovi job o potenziare il nostro equipaggiamento, dovremo far uso di cristalli ottenibili sconfiggendo i nemici.Se poi vogliamo potenziare le nostre skill dovremo invece attendere i punti abilità che ogni livello guadagnato ci offrirà.Quello che ho particolarmente gradito è la possibilità di impostare dei modificatori prima di visitare una zona.Ad esempio possiamo impostare una voce che ci impedisce il salvataggio ma ci offre più punti esperienza o potenziare i mostri ottenendo però più cristalli.Questi modificatori sono molto utili nel caso vogliamo recuperare in fretta le materie prime per i nostri potenziamenti oppure se vogliamo avere una sfida in più.Fra le altre feature possiamo anche abbassare il livello delle nostre eroine per far si che possano ottenere ancora più punti abilità prima di arrivare al level cap.Per quanto riguarda il nostro protagonista invece avrà il ruolo di semplice sorvegliante.Le ragazza infatti potranno entrare in uno stato di berserk e ferire sia compagni che nemici e per evitare ciò è necessario che il nostro protagonista sacrifichi parte del sue sangue per abbassare il livello di tensione delle eroine.Può anche offrire il proprio corpo come scudo o anche utilizzare particolari abilità per ripristinare salute e magia di quest'ultime.

Comparto Tecnico

Poche parole per il comparto tecnico. Le illustrazioni sono ottime e le ambientazioni sono carine ma purtroppo sia quest'ultime che i nemici subiscono un riciclo veramente pesante. Si sono visti prodotti migliori. Le musiche invece fanno il suo lavoro ma anche qui non escono dalla mediocrità risultando molte volte inadatte a sottolineare momenti drammatici o gioiosi.

Considerazioni finali

Mary Skelter è un titolo che per ora sto trovando eccessivamente lungo.La narrazione è molto diluita ed il combat system nonostante abbia alcune caratteristiche originali non riesce a star dietro a tutte le ore necessarie che richiede il titolo. Devo dire che è un gioco che può avere un grande margine di miglioramento e, anche se non è per niente insufficiente, se il prossimo capitolo che giocherò sarà uguale, ci sarà il rischio che lo abbandoni prima del previsto.



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