domenica 23 ottobre 2016

Un grido nella musica



Le recensioni non mi sono mai piaciute, preferisco una buona e sana opinione maturata con l'esperienza ed è quindi con questo approccio che parlo di Bleach e del suo sound senza compromessi che contiene.

Era il 1988 ed un inquieto Kurt Cobain guida la prima line-up dei Nirvana durante le registrazioni del loro primo album che culminarono nel 24 Dicembre.
Bleach- questo il titolo dell'album ispiratosi ad uno slogan dell'epoca anti-AIDS che consigliava di usare candeggina per disinfettare le siringhe- contiene tutta la rabbia, l'immaturità musicale e il disgusto di Kurt Cobain.Voce bassa e suoni cupi, alternati a urli e distorsioni lanciate al massimo del volume.Questo è Bleach, un trionfo caotico, un enorme ciclone che investe l'ascoltatore non lasciandogli il tempo di realizzare cosa sta ascoltando.
Negative Creep e Blew sono le canzoni che più rappresentano l'album, About a girl una pausa pop meritata, School l'apoteosi del caos sonoro.Le altre sono un contorno importante che donano all'album un valore incredibile.

Fu così che iniziò la vita di una delle rockstar più tormentate:nel disordine più totale.
Un album di vitale importanza per ogni appassionato di musica e per ogni persona che si sente completamente a disagio in questa società spaventosamente "perfetta" e "pulita", che vuole ascoltare la realtà ed un puro e vero grido di ribellione.



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