martedì 5 luglio 2016

L'anno di Berserk

Nonostante la scarsa cadenza con cui ormai escono da anni i capitoli di Berserk, gli appassionati di questa grande opera non hanno mai smesso di amarla e attendono sempre con trepidazione lo sviluppo della storia.
Quest'anno però è l'anno di Berserk, l'anno in cui di carne al fuoco ce n'è tanta:un nuovo anime, un nuovo videogioco e la ripresa regolare della serie, fanno credere che finalmente l'opera di Kentaro Miura sia pronta a tornare alla ribalta.
In attesa di tutto ciò, una breve ripassata della genesi del manga.


Nascita e successo 

Nel 1988, un giovane Kentaro Miura realizza per un concorso della casa editrice Hakusensha, una breve storia del titolo "Berserk: The Prototype" che narra le vicende di un giovane uomo e del suo piccolo compagno elfo impegnati in una lotta per la salvezza di un villaggio.La storia crudele, le immagini forti e l'attenzioni verso delicati temi, getteranno le basi per quello che dopo un anno sarà il vero debutto del manga che ora tutti conosciamo con il semplice nome di "Berserk"

In pochi anni gli estimatori crebbero, rapiti da una storia oscura -a tratti senza speranza- e dai suoi personaggi.Il successo però non solo fu grazie a questo ma anche ai temi trattati, alla particolare attenzione dell'autore verso i disegni che numero dopo numero miglioravano a vista d'occhio e alla costante violenza che dominava ogni pagina.

Berserk senza ombra di dubbio segnò i lettori e ascese nell'olimpo dei manga fino a quando l'autore non decise di rendere le uscite del manga irregolari perdendo così il suo senso di continuità.
Negli ultimi anni infatti Miura ha pubblicato pochi capitoli e a volte si è distaccato da Berserk per dedicarsi a nuove storie cosa che non ha fatto altro che far infuriare gli amanti del manga.
Ora sembra che quest'anno Berserk voglia riemergere e prendersi ancora una volta il posto che gli spetta fra i molti manga usciti durante la sua poca presenza.






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