martedì 25 ottobre 2016

L'innocenza di Goku





Chiunque conosca Dragon Ball ed in particolare il suo protagonista Goku non può non conoscerne il carattere ingenuo e innocente.

A differenza di altri manga simili, dove il personaggio principale è caratterizzato in questo modo per una mera funzione comica all'interno della storia, qui è una necessità per creargli attorno una storia e un senso di crescita.

"C'era una volta, nei recessi di una montagna, a migliaia di chilometri dalla civiltà..."
Così inizia il manga,così puntualizza l'autore che vuole far capire fin dalle prime vignette come Goku sia a tutti gli effetti un bambino selvaggio, indipendente ed in perenne contatto con la natura e gli animali.Le sue giornate si dividono fra le attività più primitive dell'uomo quali la caccia, la pesca ed il lavoro manuale;tutte cose che suo nonno Son Gohan gli insegnò quando era ancora in vita.
Rimasto orfano dell'unico punto di riferimento "umano", il suo conseguente approccio con la civiltà e la sua tecnologia è abbastanza traumatico e coincide con l'arrivo di Bulma.

Ragazzina superficiale ed immatura decide di sfruttare proprio il lato ingenuo del protagonista per trovare le sfere del drago.
Durante il viaggio però si creeranno situazioni imbarazzanti a causa della natura del personaggio che porterà Bulma a dover fare da insegnante di vita al piccolo.
Terminato il percorso che li accomuna, i due si separeranno e la ragazza, oramai affezionata a Goku, gli chiederà se vuole andare con lei, Yamcha e Oolong in città ma lui, mantenendo fede alla sua natura, deciderà di dirigersi dal maestro Muten per allenare il proprio corpo ed apprendere la via delle arti marziali.

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